Maintenance Factor

Il rendimento di un impianto di illuminazione non rimane costante nel tempo. Diversi fenomeni concorrono alla progressiva riduzione del flusso luminoso: il decadimento fisiologico delle sorgenti, l’usura meccanica ed elettronica degli apparecchi, lo scolorimento delle superfici riflettenti e l’accumulo di polvere o residui, particolarmente significativo in contesti industriali e produttivi. Questo insieme di fattori porta, se non correttamente considerato, a un calo delle prestazioni luminose e a livelli di illuminamento inferiori a quelli previsti in fase di progetto.

Per ovviare a questa naturale perdita si ricorre al Maintenance Factor (MF), parametro di progetto che esprime il rapporto tra il livello di illuminamento mantenuto nel tempo e quello iniziale. In altre parole, il MF tiene conto della riduzione dell’efficienza luminosa e permette di progettare un impianto in grado di garantire, anche dopo anni di utilizzo, i valori richiesti dalle normative e dalle condizioni operative.

Il valore di MF è il risultato della combinazione di diversi coefficienti, tra cui:

  • Lamp Lumen Maintenance Factor (LLMF): rappresenta la diminuzione del flusso luminoso della sorgente durante il suo ciclo di vita;
  • Lamp Survival Factor (LSF): indica la percentuale di lampade ancora funzionanti dopo un determinato periodo di funzionamento;
  • Luminaire Maintenance Factor (LMF): tiene conto dell’accumulo di polvere e del degrado ottico dell’apparecchio;
  • Room Surface Maintenance Factor (RSMF): riflette l’influenza del deterioramento e dello scolorimento delle superfici circostanti, che riducono l’efficacia della riflessione luminosa.

La corretta determinazione di questi valori dipende da variabili specifiche: tipologia di sorgente luminosa, caratteristiche degli apparecchi, frequenza e modalità di manutenzione programmata, condizioni ambientali e grado di esposizione a polveri o agenti contaminanti. In ambienti industriali, ad esempio, il fattore di manutenzione dovrà essere più cautelativo rispetto a un ufficio o a un contesto residenziale, proprio a causa della maggiore incidenza di sporcizia e usura.

Un aspetto fondamentale del calcolo illuminotecnico consiste nell’integrare il Maintenance Factor fin dalle prime fasi di progettazione: questo garantisce che, anche al termine del periodo di manutenzione stabilito, i valori minimi di illuminamento richiesti dalle norme (come UNI EN 12464-1 per gli ambienti di lavoro) siano rispettati. Trascurare tale parametro porta a impianti che, pur risultando adeguati all’installazione, nel tempo non sono più conformi agli standard di sicurezza e comfort visivo.

Il Maintenance Factor non è un semplice coefficiente di correzione, ma uno strumento essenziale per assicurare la durabilità e l’efficienza di un impianto di illuminazione. La sua corretta applicazione consente di ottimizzare la progettazione, ridurre gli sprechi energetici dovuti a sovradimensionamenti inutili e garantire il mantenimento delle prestazioni luminose in linea con le esigenze dell’ambiente di installazione.

Condividi su:

Leggi anche le altre news:

Le reti mesh negli impianti domotici

La crescente diffusione della domotica richiede soluzioni di comunicazione stabili, scalabili e in grado di garantire continuità di servizio anche in contesti complessi. Tra le architetture più utilizzate si distinguono...

30/09/2025
– 2 minuti di lettura

SDR nei tubi: definizione, correlazione con PN e applicazioni pratiche

Il parametro SDR (Standard Dimension Ratio) è definito come il rapporto tra il diametro esterno del tubo (de​) e lo spessore nominale della parete (s), secondo la formula: SDR= dₑ...

25/09/2025
– 2 minuti di lettura
copertina 89 general meeting iec

89° EDIZIONE GENERAL MEETING

Dal 15 al 19 settembre 2025 New Delhi ha ospitato l’89° General Meeting della IEC – International Electrotechnical Commission, appuntamento di riferimento mondiale per l’evoluzione delle normative elettrotecniche e per...

23/09/2025
– 2 minuti di lettura
copertina nuova guida digitale CEI 79-3

La nuova “Guida alle differenze” della Norma CEI 79-3: uno strumento digitale per l’aggiornamento di progettisti e installatori

Il CEI ha recentemente introdotto la “Guida alle differenze” per la norma CEI 79-3, un nuovo supporto digitale concepito per agevolare la comprensione delle modifiche tecniche introdotte dalla versione 2024...

18/09/2025
– 3 minuti di lettura

Connettori e conduttori: l’importanza di un abbinamento corretto

La corretta installazione dei connettori elettrici rappresenta un elemento critico per garantire sicurezza, efficienza e durata dei sistemi elettrici di potenza. Ogni connettore deve essere selezionato in funzione del conduttore...

29/07/2025
– 1 minuto di lettura

Nuova Norma CEI 50522: criteri aggiornati per la sicurezza degli impianti di messa a terra

La nuova edizione della Norma CEI 50522 (CEI 99-3) introduce criteri aggiornati e armonizzati per la progettazione, l’installazione e la verifica degli impianti di messa a terra nei sistemi elettrici...

24/07/2025
– 1 minuto di lettura