Il numero di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in Europa è in costante crescita, ma la loro diffusione resta ancora disomogenea. Gran parte delle infrastrutture si concentra in pochi Paesi come Paesi Bassi, Germania e Francia, mentre in molte altre aree le reti pubbliche sono ancora in fase di sviluppo. La maggior parte dei punti di ricarica, infatti, si trova in contesti privati — abitazioni o aziende — evidenziando quanto sia ancora necessario un salto tecnologico e organizzativo per garantire un accesso diffuso e intelligente alla mobilità elettrica.
In questo contesto si inserisce il CIR (Controllore di Infrastruttura di Ricarica), presentato l’8 ottobre 2025 a Bologna durante E-CHARGE 2025. Il sistema introduce un nuovo paradigma nella gestione delle infrastrutture di ricarica: non più dispositivi isolati, ma nodi intelligenti in grado di comunicare con la rete elettrica e di ottimizzare i flussi energetici. Grazie al CIR, le colonnine diventano parte attiva del sistema elettrico, contribuendo a migliorare l’efficienza e l’autoconsumo all’interno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
A partire dal 1° luglio 2026, solo le stazioni di ricarica dotate di tecnologia CIR potranno accedere alle agevolazioni GSE. Si tratta di una svolta significativa che orienta il mercato verso la standardizzazione e la digitalizzazione delle infrastrutture, favorendo un approccio coordinato alla gestione dell’energia. Il CIR consente infatti l’integrazione con sistemi domotici, piattaforme di monitoraggio e operatori esterni, facilitando una gestione dinamica della potenza erogata in base alla disponibilità di energia rinnovabile e alle esigenze della rete.L’adozione di questa tecnologia non rappresenta soltanto un adeguamento normativo, ma un passo concreto verso una ricarica più efficiente, sostenibile e interconnessa. Grazie al controllo intelligente dei flussi energetici, il CIR permette di ridurre sprechi, ottimizzare l’autoconsumo locale e valorizzare la produzione da fonti rinnovabili. Inoltre, la sua implementazione apre la strada a una maggiore interoperabilità tra i diversi attori del sistema elettrico, rendendo le infrastrutture di ricarica un elemento strategico della transizione energetica in corso.